Art.3.-
Non potranno partecipare alle Prove che i cani di razza pura
iscritti o iscrivibili ad un Libro Origini riconosciuto dalla
FCI.
Art.4.-
Nelle prove sono previste deu categorie separate, l’una alla
quale prenderanno parte i Cocker, l’altra alla quale
parteciperanno tutte le razze Spaniel.
Nel caso in cui non si potessero effettuare le due categorie
contemporaneamente, il comitato organizzatore tirerà a sorte
l’ordine del loro svolgimento.
Tutti gli spaniel potranno correre assieme nello stesso Field
TriaL nel caso in cui non ci siano sufficienti iscrizioni di una
delle varietà. In quel caso sarà attribuito un solo CACIT purché
il cane vincitore sia di qualità eccezionali.
Art.5.-
La partecipazione alle prove dotate di CACIT è aperta ai cani
menzionati all.art.3. In considerazione della difficoltà di
reperimento di selvatico in Europa, ciascun paese è libero di
limitare le prove con CACIT a seconda delle condizioni
faunistiche del suo territorio e purchè la regolamentazione di
questa limitazione sia preventivamente annunciata sul programma
della prova in questione.
Art.6.-
Le prescrizioni di questo regolamento saranno rigorosamente
applicate, in particolare per quanto concerne i seguenti punti:
a)se la Prova
è divisa in più batterie, la ripartizione dei cani si farà
secondo le seguenti disposizioni: nessun proprietario,
addestratore o conduttore potrà pretendere che i suoi cani siano
inseriti in più batterie a meno che non abbia degli aiutanti che
possano presentare per lui in altre batterie.
b)la presenza
di femmine in estro è assolutamente proibita;
c)la data
limite delle iscrizioni: nessuna iscrizione potrà essere
accettata oltre la data della chiusura stabilita;
d)non verrà
rimborsato alcun ammontare di iscrizione a meno che la rinuncia
non venga comunicata almeno 5 giorni prima della data della
prova;
e)le
iscrizioni non saranno valide se non accompagnate dal loro
ammontare. I partecipanti di nazionalità estera potranno
regolare i loro pagamenti all’atto delle prove purché questi
vengano effettuati prima dell’inizio e dovranno essere fatti per
tutti i cani iscritti, presenti o meno, salvo i casi alla
lettera d);
f)solo le
femmine in calore potranno essere ritirate e non potranno essere
rimpiazzate,inoltre non sarà accettata alcuna sostituzione di
cane;
g)il
conduttore o il concorrente che rifiuterà di pagare le sue
iscrizioni non sarà ammesso alla partecipazione alle prove della
stessa categoria che avessero luogo nella stessa giornata.
Art.7.-
Non sono ammessi cani cattivi, mordaci o affetti da malattie
contagiose, i cani appartenenti o condotti da persone soggette
alla sanzione disciplinare della squalifica irrigata dall’ENCI o
dalla FCI in corso di esecutività, o facenti parte di società o
club non riconosciuti dagli Enti membri della FCI.
Art.8.-
I cani dovranno trovarsi, pena l’esclusione, presenti
all’appello che si farà sul luogo del raduno, ed essere in
seguito sempre a disposizione del Giudice.
Art.9.-
Il Comitato organizzatore si riserva il diritto di annullare una
prova rimborsando l’ammontare delle iscrizioni.
Art.10.-
L’omologazione dei certificati da parte della FCI sarà accordata
solo nel caso in cui la prova abbia almeno 6 partecipanti
presenti.
Art.11.-
La ripartizione dei cani sarà fatta dagli organizzatori, mentre
l’ordine dei turni sarà fatto con estrazione a sorte.
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Art.13.-
Nessun cane potrà portare, durante il turno, alcun oggetto
coercitivo.
Art.14.-
Il conduttore dovrà in qualsiasi circostanza rimettersi alle
indicazioni dei giudici, non dovrà usare voce e fischietto che
con la massima discrezione.
Art.15.-
A meno che un cane non presenti delle insufficienze evidenti o
dei difetti eliminatori, verrà esaminato almeno per 15 minuti.
Dopo il primo turno il giudice avrà la facoltà di richiamare i
cani per quante volte e per tutto il tempo che egli riterrà
giusto.
Art.16.-
Le prove dovranno essere giudicate da due Giudici per ogni
batteria. In caso di forza maggiore, sarà possibile usare come
secondo giudice un assistente (aiuto) purché sia realmente
esperto.
Art.17.-
Assieme al giudice ci dovranno essere preferibilmente due fucili
ufficiali. In generale questi dovranno seguire le indicazioni
dei giudici. In ogni caso, è loro concesso di abbattere il primo
selvatico che si leva, ma in seguito solo quello lavorato dal
cane. Per tutti i selvatici abbattuti il cane sarà inviato al
riporto.
Art.18.-
I cani dovranno correre, nei limiti del possibile, su terreno
semi-coperto e vario. E’ facoltà del giudice di farli correre
anche su terreno scoperto per meglio controllarne
l’addestramento.
Art.19.-
La Giuria dovrà prendere in considerazione le attitudini e le
caratteristiche di lavoro proprie di ciascuna razza. Inoltre
dovrà considerare: l’intelligenza; la cerca di giusta ampiezza
in relazione alla portata del fucile ed al il tipo di
terreno,l’andatura vivace e rapida a seconda della razza,
l’azione appassionata e continua, il collegamento del cane con
il suo conduttore, il naso sia su pista che al vento, la presa
di pista e la velocità dell’azione, la buona condotta al frullo
e alla partenza del selvatico, sia questi partito
spontaneamente, sia forzato, indifferenza al colpo di fucile
anche su selvatico non “lavorato” dal cane, l’attenzione al
colpo di fucile, la prontezza e la precisione nella
localizzazione del punto di caduta del selvatico, la resistenza
nella ricerca del selvatico ferito, la rapidità nell’abboccare
il selvatico morto, il riporto rapido e con dente dolce sia sul
terreno che in acqua, la resistenza a ogni sforzo, il coraggio
nell’affrontare gli ostacoli.
Art.20.-
I difetti che comportano l’eliminazione sono i seguenti:
-assenza di
cerca. Una attenzione particolare sarà data alla eliminazione di
quei cani che mancando di apertura nella cerca evidenziano la
scarsità di mezzi fisici e l’assenza di passione. Si farà molta
attenzione a non confondere i cani che galoppano, ma che in
realtà non cacciano;
-assenza di
azione appassionata, questa deve essere indiavolata, coraggiosa
e che deve dare l’impressione di voler scovare tutto il
selvatico disponibile in una sola volta;
-andatura non
tipica della razza;
-mancanza
evidente di intelligenza;
-paura del
colpo di fucile e del selvatico;
-alzare a
ripetizione selvatico al di fuori della portata del fucile;
-difetto di
ubbidienza;
-mancanza
evidente di naso;
-dare la voce
con insistenza e comunque senza giustificazione;
-difetto di
riporto sia sul terreno che dall’acqua, anche su selvatico non
lavorato dal cane ma che non sia stato abboccato da altri cani;
il riporto con dente duro.
Art.21.-
I cani dovranno essere condotti come lo sono generalmente a
caccia, diretti preferibilmente con un segno; i richiami troppo
frequenti sia alla voce che col fischietto, saranno considerati
come difetti di obbedienza. Durante la cerca ed il riporto, il
conduttore dovrà rimanere vicino al giudice per seguirne le
direttive. Il giudice ha la facoltà di accordare al conduttore
di portare il cane in vicinanza del luogo di caduta del
selvatico se questo è stato abbattuto quando il cane non lo
lavorava, o comunque al di fuori della vista del cane. Il
riporto dovrà essere effettuato al piede del conduttore senza
interventi ingiustificati.
Art.22.-
In ogni caso, affinché il cane possa essere classificato, dovrà
riportare correttamente. Dovrà anche aver lavorato e preso un
punto su almeno un selvatico.
Il riporto di lepre è obbligatorio per gli Springer. Per i
Cocker la mancanza di riporto di lepre non è difetto di
eliminazione ed il riporto effettuato è da considerarsi come
nota di merito.
La mancanza di riporto di un selvatico ferito non porta alla
eliminazione se il cane lo ha almeno tentato dando prova di aver
trovato la pista, averla seguita più o meno a lungo.
Il riporto effettuato in questi casi, è nota meritoria.
Abboccare un selvatico fermo non è nota di demerito.
Art.23.-
Il riporto “a freddo” non sarà ammesso salvo casi di forza
maggiore.
Prima di effettuare un riporto a freddo, si deve tentare se
possibile di effettuare un riporto a caldo in azione di caccia
con uno o più richiami.
Se per mancanza di tempo, di terreno o di selvatico non è
possibile effettuare un riporto a caldo, si ricorrerà al riporto
a freddo IN AZIONE DI CACCIA. Il selvatico verrà posato sul
terreno al di fuori della vista del cane a circa 20/30 metri da
lui. Il terreno sarà lavorato come in una normale azione di
caccia. Dopo un colpo di fucile il cane verrà inviato al
riporto.
La durata della cerca non avrà alcuna importanza e non
costituirà in alcun caso un criterio di valutazione. A
condizione che il cane cerchi attivamente, gli verrà concesso di
continuare. Se si dovranno effettuare parecchi riporti a freddo,
questi saranno fatti su terreni differenti.
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Art.24.-
Per poter ricevere una qualifica in una prova con CACIT,
qualsiasi sia la classifica, bisogna aver effettuato un brevetto
di riporto dall’acqua durante la stagione in corso (per stagione
si intende da settembre a marzo). I test effettuati in altra
stagione non sono validi.
Ciascun paese organizzerà un brevetto di riporto dall’acqua
possibilmente durante una prova all’inizio della stagione /a
partire dal 1° settembre).
Il brevetto di riporto dall’acqua verrà giudicato da due giudici
abilitati a giudicare prove CACIT per Spaniel.
Condizioni dell’esecuzione dei riporti dall’acqua:
- i riporti
si faranno con anitra uccisa al momento;
- i giudici
veglieranno affinché tutti i cani siano posti nelle stesse
condizioni e che si avvicinino il più possibile ai seguenti
criteri:
- i riporti
si faranno in acqua profonda che obblighi il cane a nuotare per
una distanza di più metri;
- l’entrata
in acqua si farà su una discesa non troppo ripida che non
obblighi il cane a saltare o tuffarsi;
- l’anitra
sarà lanciata per tutti i cani dalla stessa persona e dovrà
cadere fra i 7 e i 10 metri dal bordo (in caso di riporto nel
fiume, l’anitra sarà lanciata sufficientemente a monte da poter
passare a portata davanti al cane);
- verrà
tirato un colpo di fucile all’atto del lancio, - il cane potrà
andare in acqua non appena l’anitra verrà lanciata;
- per un
tempo che non dovrà assolutamente superare il minuto, sarà
tollerato che il conduttore incoraggi il suo cane ad entrare in
acqua ma non potrà usare che la voce e dovrà rimanere nei limiti
del ragionevole. |
Art.25.-
Per essere classificati non può essere ammesso alcun errore
grave.
Per ottenere il CACIT il cane dovrà aver completato un lavoro
impeccabile, di alto livello e senza alcun errore.
Art.26.-
Il C.Q.N. (Certificato di Qualità Naturali) può essere concesso
solamente ai cani in possesso di eccellenti qualità naturali
(ivi compreso il riporto) che abbiano preso un buon punto e che
non siano poi stati classificati per colpa di errori di
addestramento o allenamento.
Art.27.-
Se vi sono più CAC nella stessa razza, si correrà uno spareggio
fra questi:
- Terreno: si
utilizzerà un vero terreno da Spaniel, cioè coperto, intricato,
selettivo, che metta in evidenza le qualità di coraggio, di
perseveranza nel coperto, così come l’andatura sul suo normale
terreno di caccia.
Il barrage
non sarà assolutamente mai sul pulito, tipo prato, campi o erba
alta.
- Verrà
indicato sul programma se l’eventuale barrage si correrà in
coppia o a singolo:
- In caso di
barrage in coppia l’uso del fischietto dovrà essere
particolarmente moderato e comunque in modo da non danneggiare
il concorrente.
Art.28.-
I Giudici non baseranno le loro classifiche in relazione al
numero dei punti presi, bensì sulla loro qualità tenendo conto
dello stile di razza e delle altre qualità naturali inerenti la
razza.
Art.29.-
Alla fine della prova i Giudici dovranno proclamare e commentare
i risultati e consegnare le classifiche agli organizzatori prima
di partire. |